Spagna
La Spagna è separata dal resto d’Europa dalla catena montuosa dei Pirenei e con il Portogallo forma la Penisola Iberica. Terzo Stato europeo per estensione comprende anche due arcipelaghi: Le Canarie nell’Atlantico e le Baleari nel Mediterraneo. A questi si aggiungono le 2 enclave di Ceuta e Melilla in Marocco. Dal Continente Africano è divisa dallo Stretto di Gibilterra che invece è colonia inglese. La Spagna proprio per questo è considerata il ponte tra 2 continenti e la sua posizione geografica strategica l’ha resa un obiettivo molto ambito sin dall’antichità.
Fenici e Romani vi si insediarono ma furono i Mori a stabilirsi in Spagna in modo duraturo occupando le regioni meridionali tra l’VIII e il XV secolo d.C., lasciando così tracce profonde nella cultura e nella tradizione spagnola. Gli Arabi furono allontanati dai territori per mano delle forze cristiane che decretarono la nascita della Spagna come entità politica unitaria. Nella nazione però erano presenti differenze linguistiche e istanze indipendentiste regionali. Protagonista della storia europea nel XVI secolo quando il continente sviluppò intense relazioni e traffici commerciali con il mondo intero, la Spagna seppe sfruttare la sua posizione aperta sull’Atlantico per creare un impero oltremare. Nel XX secolo ci fu una violenta guerra civile e poi quarant’anni di dittatura franchista che terminò nel 1975 e la democrazia ritornò nel Paese attraverso una monarchia costituzionale.
Dopo l’arretramento dovuto al distacco dagli altri Paesi europei nel periodo della dittatura, successivamente la Spagna si è riscattata stringendo solidi rapporti internazionali e accettando gli allineamenti socio-economici che ciò richiedeva. Il pieno ritorno sulla scena europea fu l’ingresso nella CEE (1986) e poi l’adozione dell’Euro. Si sono così avuti immediati benefici e rilevanti progressi economici, insieme alla rinascita della vita culturale incentivata a sua volta dal notevole sviluppo turistico.